Vaso Cotisso in D La Repubblica
Vaso Cotisso Casarialto Atelier in D La Repubblica
Vetromania, uno dei materiali più antichi e magici incontra il design. Il risultato? Lampade, vasi e arredi in cui l'artigianalità diventa sperimentazione.
Questa è l'introduzione all'uscita di D La Repubblica, che vede presentato il nostro Casarialto Atelier
Il Vaso Cotissoè stato creato in co creazione con Martino Naia Signoretto..
In ogni creazione Casarialto e Casarialto Atelier, artigianalità, esperienza e tradizione antica del vetro, si fondono con la modernità per creare prodotti freschi e inediti.
Vaso Cotisso per esempio, il vaso Cotisso racchiude in sé l'esperienza centenaria della lavorazione del vetro con l'idea e la visione di Catherine, per creare qualcosa di tradizionale e nuovo al tempo stesso.
Tradizione della lavorazione del vetro, Murano
Cotisso è un blocco di vetro di Murano, puro e monocromatico, ottenuto rompendo il crubicolo alla fine del processo di produzione.
I blocchi ottenuti attraverso questo processo vengono fusi di nuovo in fornace, o utilizzati nella realizzazione di pezzi artistici, estetici e decorativi.
Dopo aver estratto dei piccoli pezzi dal blocco di Cotisso, Catherine assieme a tre maestri vetrai, crea la forma del vaso di cristallo, su cui verranno applicati gli elementi di vetro colorato. Questo processo richiede un’ora di lavoro. Poi dopo 24 ore di cottura in forno, viene lucidato da un altro artigiano e firmato da Casarialto.
Biografia di Martino Naia Signoretto. Lavorazione del vetro di Murano
Nato a Venezia nel 1990 da una famiglia di vetrai, suo padre era l'assistente di Walter Furlan e sua madre la figlia del grande maestro Pino Signoretto, Martino Naia Signoretto mostra grande interesse e talento per il design già in giovane età. Mentre studia alla scuola di arte di venezia, comincia a crescere in lui una grande curiosità per il vetro e spesso va ad assistere e a seguire il lavoro di suo nonno. All'età di 17 anni si unisce definitivamente al team.
Assistere un maestro come Pino Signoretto, riconosciuto a livello internazionale per la sua capacità, gli permette di fare pratica e imparare le migliori tecniche di lavorazione del vetro di Murano e di collaborare con molti artisti e deisgner come
Hiroko Ueki, Marc Quinn, Ritva Liisa Pohjalainen, Oiva Toikka, Markku Piri, Harri Koskinen, Illka Suppanen Adel Abdessemed. Dopo la morte del suo amato nonno, Martino diventa il responsabile dell'atelier Pino Signoretto